21 maggio 2025
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Fondazione Elpis, Via Lamarmora 26, Milano
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Fondazione Elpis, Via Lamarmora 26, Milano
«La voce porta sempre con sé un eccesso di connotazioni. Dal rumore più insolente al canto più squisito, la voce significa sempre qualcosa, rimanda ad altro da sé, crea una gamma molto vasta di associazioni»: così si apre la nota d’autore di Luciano Berio a Sequenza III (1965), composizione per voce sola in cui “l’enfasi è posta sul simbolismo sonoro di gesti vocali e talvolta visivi, sulle ombre di significato che li accompagnano, sulle associazioni e sui conflitti che essi suggeriscono”. A partire da queste suggestioni, la performer propone un’esecuzione radicalmente rallentata della partitura, che ne raddoppia la durata per disarticolare la temporalità originaria e spalancare uno spazio percettivo sospeso. Attraverso l’intreccio tra improvvisazione, relazione attiva con lo spazio e ascolto delle agentività del suono — risonanze, echi, propagazioni — prende forma una drammaturgia sonora che non cerca di “interpretare” lo spartito, ma di farne emergere le fratture, le tensioni, i vuoti. La voce si offre così come corpo acustico che interroga e amplifica i processi di ascolto collettivo.
La perfomance fa parte di: Voices – A Più Voci un programma di tre performance curato da Threes Productions in occasione della mostra Dove non sono mai stato, là sono, promossa da Fondazione Elpis e dedicata al progetto Una Boccata d’Arte. Il programma riunisce una selezione di artiste e artisti che hanno partecipato alle edizioni precedenti di Una Boccata d’Arte e che presenteranno interventi performativi in dialogo con il percorso espositivo e con gli spazi della Fondazione, attivando una relazione dinamica tra corpo, suono e architettura.
Mercoledì 21.05.25 h 19.00
L’accesso è libero fino a esaurimento posti (capienza limitata).